La prima attività di celerimensura fu compiuta da Ignazio Porro verso il 1835. Porro si distinse nel campo dell'Ottica applicata specialmente per il suo impegno nel ramo delle applicazioni di tale scienza alla topografia.
Il termine topografia deriva dal greco topos, luogo, e da graphia, scrivere. È una disciplina antichissima e nasce come evoluzione della Geodesia, scienza che aveva come scopo l’approssimazione della superficie terrestre. Tuttavia, se si rappresentano porzioni limitate di superfici terrestri, la topografia può fare a meno della geodesia e procedere indipendentemente da essa.
I primi ad
utilizzare la topografia furono gli antichi Egizi. Pare infatti che il popolo
delle piramidi la utilizzasse per misurare i terreni intorno al Nilo e per
segnare i suoi confini. Le tecniche topografiche vennero poi perfezionate ed
utilizzate anche da Greci, Romani, Arabi fino ad arrivare al Medioevo.
Nel XVII secolo si pone particolare attenzione sui lavori topografici con la creazione
della prima carta topografica, la Carta di Francia. Da lì in poi la Cartografia
Topografica si estenderà in tutta l’Europa. Col proseguire degli anni si
scopriranno decine di progressi in questa scienza con la creazione di strumenti come il teodolite e il celerimetro.
Bibliografia/sitografia:
Blagoja Markoski, Basic Principles of Topography, 2018
Bonolis Alfonso, Trattato elementare di Topografia, Napoli,
1876
Gabriel Edmond, Eléments de Topographie, Paris, 1914
Istituto Geografico Militare, Catalogo generale descrittivo
degli strumenti geodetici e topografici dell’Istituto Geografico Militare,
Firenze, 1922
Porro Ignazio, La Tachéométrie, Torino, 1850
Righini di S. Giorgio Alessandro, Trattato di Topografia,
Torino, 1860
https://www.geometribrianza.it/2019/06/05/storia-della-topografia-la-scienza-dei-
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