lunedì 26 ottobre 2020

STEP #11 - I costruttori

Ignazio Porro, inventore del celerimetro di cui abbiamo ampiamente parlato nei precedenti step, fonda nel 1865 La Filotecnica a Milano, per la costruzione di strumenti ottici e di misura. In questi primi anni, più che di una vera azienda si trattava di una "scuola-officina".

Negli anni Settanta dell'Ottocento Porro esce di scena vendendo La Filotecnica ad un suo allievo Angelo Salmoiraghi. Il giovane ingegnere allarga la gamma della nuova Filotecnica Salmoiraghi accostando agli strumenti topografici anche l’ottica tradizionale, la navigazione marittima e la navigazione aerea. Dopo la morte di Salmoiraghi , nel 1939, l'azienda viene inglobata nell'IRI.

Oggi in questa azienda la produzione di strumenti tecnico-scientifici è cessata da diversi anni. 

Per saperne di più: https://web.archive.org/web/20140408215423/http://www.salmoiraghievigano.it/content/istituzionale ;
https://it.wikipedia.org/wiki/Filotecnica

sabato 24 ottobre 2020

STEP #10 - I libri

Alcuni testi di riferimento per approfondire la celerimensura e il celerimetro:


Alfonso Bonolis, Trattato elementare di Topografia, Napoli: B.Pellerano, 1876

Gabriel Edmond, Eléments de Topographie, Paris: Mame, 191

Istituto Geografico Militare, Catalogo generale descrittivo degli strumenti geodetici e topografici dell’Istituto Geografico Militare, Firenze:  tip. Barbera, 19224

Blagoja Markoski, Basic Principles of Topography, Springer, 2018                                                                                                                           
Ignazio Porro, Applicazione della celerimensura alla misura generale parcellaria ed altimetrica dell'Italia creazione del gran libro fondiario, Napoli: G.Mariani, 1862

Ignazio Porro, Manuale pratico di geodesia moderna (celerimensura) ad uso principalmente di quegli impiegati presso gli ingegneri che non hanno fatto studi di matematica, Milano: B. Saldini, 1869

Ignazio Porro, La Tachéométrie, Torino :1854.

Righini di S. Giorgio Alessandro, Trattato di Topografia, Torino, 1860





venerdì 23 ottobre 2020

STEP #09 - Gli inventori

Ignazio Porro

La celerimensura venne introdotta nel 1823 dall'ingegnere italiano Ignazio Porro. Negli anni 1823-1850  Porro inizia e compie quel rinnovamento degli strumenti e dei metodi di rilievo della topografia che concretizzò nella Celerimensura. Spinto dalle esigenze del tempo dominò 1’enorme mole di lavoro di rilievo che in tutti i paesi civili o in via di civilizzazione si stava presentando.  Ignazio Porro, che può considerarsi il fondatore della moderna topografia, fu costruttore raffinatissimo nel campo della meccanica di precisione e dell’ottica. Costruì il distanziometro centralmente anallattico e il tacheometro, pose e tentò di risolvere il problema dell’autoriduzione, dette strumenti e metodi per il calcolo delle coordinate e per la rapida organizzazione ed esecuzione dei lavori. La sua opera venne adottata ufficialmente in Piemonte ed in Francia e di lì si estese universalmente.

Porro compie una vera e propria rivoluzione in quanto adatta uno strumento, il teodolite, anche al comune topografo e non solo più all'astronomo o al geodeta.   

per saperne di più sulla biografia di Ignazio Porro: https://it.wikipedia.org/wiki/Ignazio_Porro


STEP #08 - I materiali

I materiali impiegati nella costruzione del celerimetro hanno subito una trasformazione importante nel corso della storia. L'innovazione in questo caso non ha impreziosito lo strumento ma lo ha reso più economico e industrializzabile. Le preziose leghe metalliche utilizzate tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento vengono rimpiazzati dal materiale del secolo: la plastica.  

Dopo la Seconda Guerra Mondiale la plastica raggiunge l'età adulta con la creazione di una vera e propria industria moderna. Il petrolio diviene la “materia prima” da cui partire per la produzione e, nello stesso tempo, migliorano e si adattano alle produzioni di massa le tecniche di lavorazione, a cominciare da quelle di stampaggio. La scalabilità e la replicabilità di questo materiale hanno fatto sì che entrasse nella storia delle cose cambiando la concezione dell'oggetto stesso; infatti il focus diventa esclusivamente il costo contenuto a parità di prestazione. 

 

                                                               

Prima:

                                                                           
                                                              Dopo:                                                         

                                                                             



(https://collegiogeometri.to.it/portfolio_page/tacheometro/)

http://www.acegasapsamga.it/binary/hera_acegas/offerta_didattica/Storia_della_Plastica.1415788590.pdf



giovedì 22 ottobre 2020

 

STEP #07 - Il mito

Il concetto di celerimensura ha origini nell'Antico Egitto ed è nato dalla necessità di definire i propri confini e ridisegnare i tracciati dei campi dopo le esondazioni frequenti del Nilo. La misurazione assume un’importanza tale da attribuirle una figura divina: il dio Thot. Dio della scrittura, della matematica, della geometria, della magia, della sapienza, inventore dei geroglifici.





(Divinità ai margini. Confini geografici, frontiere e mondo divino nell'Egitto dell'Antico Regno, Valeria TurrizianiAegyptus)
                          (https://blog.libero.it/agharti/5231514.html)
Il Fedro di Platone narra: 
Udii che presso Naucrati, in Egitto, visse un tempo uno dei loro vecchi dei, a cui è sacro l’uccello che chiamano ibis; questo dio aveva nome Thot. E aggiungono che egli inventò i numeri, il calcolo, la geometria, l’astronomia e anche i giochi del tavoliere e dei dadi e per di più la scrittura.
Faraone dell’Egitto era allora Thamus. Thot venne a trovare costui, gli mostrò le arti e disse che conveniva farne dono agli altri Egiziani.
Il sovrano s’informò sull’utilità di ciascuna arte, e mentre l’altro gliene faceva l’esposizione, egli approvava ciò che gli pareva ben detto e disapprovava ciò che gli pareva negativo.
Così Thamus fece a Thot, per quel che si narra, pro e contro ciascun’arte molte osservazioni che ci sarebbe voluto troppo tempo per ripetere.                                                                                                                                                                                  Fonte: https://www.filosofemme.it/2018/11/23/il-mito-di-theuth/


mercoledì 21 ottobre 2020

STEP #06 - Il simbolo

                                                                                        


Misurare il mondo 
Fra i mezzi per misurare un posto di privilegio va riservato a quelli che hanno permesso all'uomo di ricostruire l'immagine metrica della Terra: gli strumenti per la geodesia e per la topografia.
Il celerimetro indaga ciò che ci circonda dando un riscontro numerico e pratico ad un'esigenza ontologica e intima dell'essere umano.

"Questo... serve a puntualizzare un elemento fondamentale della misura: la sua nascita e la sua vita interamante umane; essa serve all'uomo per trasferire le sue conoscenze scentifiche nelle sue produzioni tecniche: una volta adempiuto questo compito, i numeri, quindi le misure, scompaiono, restano solo gli oggetti portatori dell'impronta dell'uomo"
M. Cunietti

martedì 20 ottobre 2020

STEP #05 - Il principio fisico


Il celerimetro permette il rilievo topografico ovvero la determinazione, mediante misure, della posizione completa dei punti individuati sul terreno, calcolandone le coordinate plano - altimetriche X, Y, Z.

Tra i metodi che utilizzano tecnologie tradizionali quello più utilizzato nel rilievo dei particolari è quello per coordinate polari per la rapidità e la semplicità operativa. Con questo metodo vengono misurate la distanza dalla stazione di partenza e la direzione (angolo verticale) di ciascun punto precedentemente rilevato.

Il criterio fondamentale della celerimensura è quello di abbinare contemporaneamente al rilievo planimetrico per coordinate polari una livellazione che permetta di determinare il dislivello tra la stazione e il punto considerato. Con la misura delle distanze, degli angoli orizzontali e verticali e dei dislivelli è quindi possibile calcolare le coordinate X, Y, Z di ogni punto rilevato.

Misura indiretta della distanza:

D = K ∙ S ∙ (sen)^2 (φ) = K ∙ (ls – li) ∙ (sen)^2(φ)   con K = 100 = costante, S = (ls – li) = intervallo di                                                                                             stadia, φ = angolo verticale 

Livellazione tacheometrica:

∆AB = D ∙ cotg(φ) + h – lm

            



domenica 18 ottobre 2020

STEP #04 - La scienza

La prima attività di celerimensura fu compiuta da Ignazio Porro verso il 1835. Porro si distinse nel campo dell'Ottica applicata specialmente per il suo impegno nel ramo delle applicazioni di tale scienza alla topografia.

Il termine topografia deriva dal greco topos, luogo, e da graphia, scrivere.                                         È una disciplina antichissima e nasce come evoluzione della Geodesia, scienza che aveva come scopo l’approssimazione della superficie terrestre. Tuttavia, se si rappresentano porzioni limitate di superfici terrestri, la topografia può fare a meno della geodesia e procedere indipendentemente da essa

I primi ad utilizzare la topografia furono gli antichi Egizi. Pare infatti che il popolo delle piramidi la utilizzasse per misurare i terreni intorno al Nilo e per segnare i suoi confini. Le tecniche topografiche vennero poi perfezionate ed utilizzate anche da Greci, Romani, Arabi fino ad arrivare al Medioevo.
Nel XVII secolo si pone particolare attenzione sui lavori topografici con la creazione della prima carta topografica, la Carta di Francia. Da lì in poi la Cartografia Topografica si estenderà in tutta l’Europa. Col proseguire degli anni si scopriranno decine di progressi in questa scienza con la creazione di strumenti come il teodolite e il celerimetro. 

Bibliografia/sitografia:

Blagoja Markoski, Basic Principles of Topography, 2018
Bonolis Alfonso, Trattato elementare di Topografia, Napoli, 1876
Gabriel Edmond, Eléments de Topographie, Paris, 1914
Istituto Geografico Militare, Catalogo generale descrittivo degli strumenti geodetici e topografici dell’Istituto Geografico Militare, Firenze, 1922
Porro Ignazio, La Tachéométrie, Torino, 1850
Righini di S. Giorgio Alessandro, Trattato di Topografia, Torino, 1860
https://www.geometribrianza.it/2019/06/05/storia-della-topografia-la-scienza-dei-

venerdì 16 ottobre 2020

STEP #03 - Un glossario

Il celerimetro è costituito da quattro parti principali:

  • il basamentocilindro cavo entro cui si inseriscono i perni del cerchio azimutale e dell'alidada, è collegato per mezzo di viti di sostegno a una piattaforma solidale con un treppiede o avvitabile su di esso;
  • i cerchi graduatisono dischi anulari metallici o di vetro ottico, di diametro variabile da 6 a 15 cm a seconda dello strumento .Sono disposti verticalmente e orizzontalmente. Riportano incisa la graduazione in gradi sessagesimali o centesimali;
  • l'alidada: costituisce la parte mobile dello strumento; è coassiale con il cerchio azimutale e può ruotare intorno a un asse detto asse principale dello strumento. Porta due cavalletti, per sostenere il cannocchiale e gli organi di lettura;
  • il cannocchialecapovolgibile o meno, è distanziometrico e negli strumenti più recenti è munito di autoriduttore. Può essere in posizione centrale o eccentrica rispetto al centro dello strumento e può ruotare sia in senso orizzontale, mediante lo spostamento dell'alidada, sia in senso verticale intorno al suo asse (asse secondario dello strumento).                                                              
Lo strumento è dotato inoltre di vari organi accessori (livelle poste sull'alidada, sui collari del cannocchiale e sul cerchio verticale) e organi di servizio (viti di sostegno, di manovra, di rettifica). Il tutto è completato da una bussola o un declinatore magnetico, per l'orientamento al meridiano magnetico, e un piombino ottico per la messa in stazione. 


STEP #02 - L'immagine


Definizione oggetto: tacheometro
Datazione: 1880 circa
Materia: ottone
Tecnica: fusione/ verniciatura a brasolina
Denominazione del contenitore architettonico/ambientale: Sulphur Museo Storico Minerario, Perticara RN

(Regione Emilia-Romagna, Patrimonio culturale dell'Emilia Romagna, ibc)

STEP #01 - Il nome

Celerimetro [ce-le-rì-me-tro] sostantivo maschile sinonimo di tacheometro; strumento topografico usato per acquisire contemporaneamente la posizione planimetrica e altimetrica di un punto, cioè le sue tre coordinate spaziali, senza una misurazione diretta delle distanze.

Celerimetro - tacheometer - tachéomètre -taquímetro (traduzione rispettivamente in inglese, francese, spagnolo) termine di derivazione latina celer, rapido, e -metro (dal gr. métron), misura,  significa etimologicamente "misura rapida".

STEP #28 - La sintesi finale

Caro lettore, lo scopo di questo blog è quello di presentare un percorso conoscitivo sul celerimetro. Il diario di bordo, frutto di una rice...