giovedì 22 ottobre 2020

 

STEP #07 - Il mito

Il concetto di celerimensura ha origini nell'Antico Egitto ed è nato dalla necessità di definire i propri confini e ridisegnare i tracciati dei campi dopo le esondazioni frequenti del Nilo. La misurazione assume un’importanza tale da attribuirle una figura divina: il dio Thot. Dio della scrittura, della matematica, della geometria, della magia, della sapienza, inventore dei geroglifici.





(Divinità ai margini. Confini geografici, frontiere e mondo divino nell'Egitto dell'Antico Regno, Valeria TurrizianiAegyptus)
                          (https://blog.libero.it/agharti/5231514.html)
Il Fedro di Platone narra: 
Udii che presso Naucrati, in Egitto, visse un tempo uno dei loro vecchi dei, a cui è sacro l’uccello che chiamano ibis; questo dio aveva nome Thot. E aggiungono che egli inventò i numeri, il calcolo, la geometria, l’astronomia e anche i giochi del tavoliere e dei dadi e per di più la scrittura.
Faraone dell’Egitto era allora Thamus. Thot venne a trovare costui, gli mostrò le arti e disse che conveniva farne dono agli altri Egiziani.
Il sovrano s’informò sull’utilità di ciascuna arte, e mentre l’altro gliene faceva l’esposizione, egli approvava ciò che gli pareva ben detto e disapprovava ciò che gli pareva negativo.
Così Thamus fece a Thot, per quel che si narra, pro e contro ciascun’arte molte osservazioni che ci sarebbe voluto troppo tempo per ripetere.                                                                                                                                                                                  Fonte: https://www.filosofemme.it/2018/11/23/il-mito-di-theuth/


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