STEP #07 - Il mito
Il concetto di celerimensura ha origini nell'Antico Egitto ed è nato dalla necessità di definire i propri confini e ridisegnare i tracciati dei campi dopo le esondazioni frequenti del Nilo. La misurazione assume un’importanza tale da attribuirle una figura divina: il dio Thot. Dio della scrittura, della matematica, della geometria, della magia, della sapienza, inventore dei geroglifici.
(Divinità ai margini. Confini geografici, frontiere e mondo divino nell'Egitto dell'Antico Regno, Valeria Turriziani, Aegyptus)
Il Fedro di Platone narra:
Udii che presso Naucrati, in Egitto, visse un tempo uno dei
loro vecchi dei, a cui è sacro l’uccello che chiamano ibis; questo dio aveva
nome Thot. E aggiungono che egli inventò i numeri, il calcolo, la geometria,
l’astronomia e anche i giochi del tavoliere e dei dadi e per di più la
scrittura.
Faraone dell’Egitto era allora Thamus. Thot venne a trovare
costui, gli mostrò le arti e disse che conveniva farne dono agli altri Egiziani.
Il sovrano s’informò sull’utilità di ciascuna arte, e mentre
l’altro gliene faceva l’esposizione, egli approvava ciò che gli pareva ben
detto e disapprovava ciò che gli pareva negativo.
Così Thamus fece a Thot, per quel che si narra, pro e contro
ciascun’arte molte osservazioni che ci sarebbe voluto troppo tempo per ripetere. Fonte: https://www.filosofemme.it/2018/11/23/il-mito-di-theuth/
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