giovedì 24 dicembre 2020

STEP #28 - La sintesi finale

Caro lettore,

lo scopo di questo blog è quello di presentare un percorso conoscitivo sul celerimetro. Il diario di bordo, frutto di una ricerca approfondita e multidisciplinare, sarà diviso in 28 step che permetteranno una panoramica a 360 gradi sullo strumento in esame. 

Il percorso di ricerca, oltre a dare una panoramica completa sull'oggetto in questione, vuole anche indagare un nuovo metodo di analisi intorno alle cose presentando un'indagine che spazia in diversi ambiti. Il lettore quindi, se riuscirà a vedere oltre il celerimetro, potrà far suo un nuovo concetto di cosa, ampliando i suoi orizzonti. 
All'inizio bisogna cercare di dare forma e significato al termine attorno a cui si sviluppa il tutto, ovvero il celerimetro. Per creare un'immagine nitida sullo strumento analizziamo innanzitutto il nome con la sua etimologia per poi vederlo concretamente in una foto. Lo scopo dello strumento è quello di permettere rilievi topografici attraverso la determinazione di misure angolari e indirettamente anche di distanze. 

Alcuni di voi riterranno a questo punto di aver ricevuto abbastanza informazioni e lasceranno la pagina ma, i più curiosi, si chiederanno da cosa sia composto, i materiali di cui è fatto, che scienza vuole indagare e addirittura, chi ha un background o ha interesse nella tecnica, quale principio fisico permette il suo funzionamento fino a domandarsi quali collegamenti ha con altre scienze. Si indaga quindi l'anatomia dello strumento, ovvero le parti che compongono il tutto. I lettori arrivati a questo punto avranno acquisito un primo tassello della nuova definizione della cosa che viene indagata come un organismo umano attraverso la sua anatomia.

Gli scienziati potrebbero essere ora soddisfatti ma gli storici, o gli insaziabili di conoscenza, si domanderanno quando  e da chi è stato inventato e quali brevetti lo riguardano. Verrà quindi presentato l'inventore, Ignazio Porro, contestualizzando temporalmente e geograficamente la scoperta nel 1865 a La Filotecnica a Milano. L'oggetto acquista quindi un volto, un posto nella società che viene resa ancora più evidente dai risvolti folcloristici inseriti nel blog che spaziano dal cinema, ai fumetti, ai francobolli, ai simboli, alla pubblicità, ai numeri e addirittura al mito. 
Qui viene raggiunto un nuovo punto innovativo della ricerca ovvero l'indagine antropologica dello strumento. Il celerimetro esce dalla sua dimensione storico-tecnica per diventare, in relazione all'uomo, cosa antropologicamente definita. Verranno inoltri creati collegamenti per ogni lettera dell'alfabeto che il lettore potrà indagare per ampliare le sue conoscenze. 

Spero che questo viaggio di 28 tappe possa interessarvi per i contenuti e inoltre innescare la curiosità di indagare le cose sotto una nuova luce.  

Auguro a tutti i miei lettori una piacevole passeggiata step by step!
                                                                                                                                            Arianna Pascale

mercoledì 23 dicembre 2020

STEP #EXTRA - Una cosa protagonista in un libro

Questo blog vuole essere uno strumento non solo per comprendere in modo approfondito lo strumento in esame, il celerimetro, ma anche per rivoluzionare il concetto di cosa riportando il lettore al suo significato più profondo e filosofico. 

Guardando nella mia libreria alla ricerca dei componimenti letterari in cui una cosa avesse un ruolo da protagonista, un libricino ha catturato la mia attenzione: Novecento di Alessandro Baricco

 Questo testo, in bilico tra uno spettacolo teatrale e una narrazione orale, vuole raccontare quella che Baricco stesso definisce una bella storia che si svolge su un piroscafo, il Virginian, che negli anni tra le due guerre faceva la spola tra l'America e l'Europa e a bordo del quale vi era un pianista, Lemon Novecento, la cui bravura era imparagonabile. Il pianista, certo, può essere considerato il protagonista del romanzo per la sua storia fuori dal comune ma il vero centro della narrazione e ciò che più mi ha colpito è il ruolo che il Virginian assume. Questa imbarcazione è infatti il mondo conosciuto da Lemon Novecento e il limite stesso della sua conoscenza. Un oggetto creato dall'uomo, frutto della tecnica e della necessità diventa mondo. La cosa si trasforma in relazione al protagonista e assume un significato fuori dall'ordinario. 


STEP #27 - La mappa concettuale

 
In questa mappa concettuale viene presentato uno schema del blog sotto forma di rete neurale semplice (shallow learning)


I nodi di INPUT sono MISURAZIONE e SCIENZA; questi sono stati infatti i capisaldi della mia ricerca attorno al celerimetro. All'inizio del blog ho infatti analizzato lo scopo dello strumento ovvero la misurazione topografica concentrandomi quindi sui metodi di misurazione e sullo scopo di questi ovvero la topografia scienza che indaga lo strumento in questione.  

I nodi di ELABORAZIONE sono:
  • la storia è l'elaborazione di alcune domande: perché è nata la misurazione?  Perché e da chi è stato creato il celerimetro? Qual è stata la sua evoluzione?
  • i tecnicismi: come si usa? i materiali? il principio fisico? Da cosa è composto? Ha dei brevetti? Ha delle norme?
  • i risvolti folcloristici nel cinema, nei miti, nei fumetti, nei francobolli, nei numeri, nei simboli e nelle pubblicità 
(i nodi di elaborazione sono le lables del blog che si possono consultare a destra) 

I nodi di OUTPUT sono l'ANATOMIA e l'ANTROPOLOGIA: questi concetti vengono delineati attraverso il blog. Si può notare come in input si abbiano termini concreti e ingegneristici, facili da associare allo strumento in esame, per poi arrivare, attraverso un'elaborazione che spazia in tre ambiti, ad un output quasi ontologico dello strumento che tocca concetti non associabili in prima battuta a questo. 

sabato 19 dicembre 2020

STEP #26 - La chimica e gli strumenti scientifici

Ci sono delle correlazioni tra la celerimensura e la chimica in particolare per quanto riguarda la chimica militare. Le condizioni topografiche e meteorologiche hanno una grande influenza nel rendere più o meno efficace e, più o meno persistente l'azione degli aggressivi chimici, e di esso occorre tenere gran conto, come gli elementi di immediata evidenza, capace quindi di suggerire senz'altro importami criteri nei riguardi della stessa difesa (punto 13 dell'Addestramento della fanteria)

Nel testo  Ministero della guerra. Centro chimico militare. Influenza dei fattori topografici e meteorologici in guerra chimica pubblicato da Tipografia Regionale, Roma, 1933 viene approfondito questo legame strategico. 



mercoledì 2 dicembre 2020

STEP #25 - Cose personali

 Passato


i disegni dei luoghi che ho visitato. Durante i miei viaggi mi piace scegliere con cura un'immagine che a distanza di anni possa catapultarmi in quel luogo rivivendone le stesse sensazioni attraverso i colori o i dettagli della raffigurazione. 

 Presente


Il mio computer. Ormai da mesi la mia quotidianità è proprio sul pc infatti mi è indispensabile per seguire le lezioni, scrivere e studiare gli appunti e videochiamare gli amici che non posso vedere. 

 Futuro


Il mappamondo è in assoluto l'oggetto che mi fa pensare di più al mio futuro. Ho sempre sognato di girare il mondo facendo un lavoro che mi appassionasse.  



STEP #24 - Le parole nella storia

 





Il grafico è stato realizzato con Google Books Ngram Viewer strumento che permette di scoprire con quale frequenza le parole ricorrono all’interno di libri scritti tra il 1800 e il 2019. 
Potendo creare un grafico che mostra in percentuale la TF-IDF (Term Frequency-Inverse Document Frequency) ovvero la frequenza d’utilizzo, di una o più parole, in funzione dei vari periodi storici ho scelto tre termini che si riferiscono ad un'evoluzione temporale dello strumento per verificare se effettivamente i tre strumenti si fossero susseguiti anche in questo motore di ricerca.

Termini:
Teodolite: antenato del tacheometro
Tacheometro: celerimetro
Stazione totale: evoluzione del tacheometro


Il risultato però si è rivelato molto diverso dalle mie previsioni in particolare per quanto riguarda l'andamento del termine "teodolite" che erroneamente pensavo avesse un trend al di sotto del "tacheometro" in un certo arco temporale che ipotizzavo essere dal 1850 al 1950 circa.  

E' evidente invece che la popolarità del teodolite è nettamente superiore agli altri due strumenti, seppur più evoluti, per tutto l'arco temporale della ricerca. Solo nel 2000 la stazione totale riesce a raggiungere una percentuale di frequenza d'utilizzo simile. 



STEP #23 - La normativa

 La prima parte della normativa ISO 12858 descrive nel dettaglio le specifiche per i dispositivi ausiliari da utilizzare con gli strumenti geodetici nel rilevamento. Nella seconda parte specifica i requisiti per i treppiedi. In questa seconda parte vengono descritti due tipi di basamento in uso W e Z applicabili per livelli, teodoliti, tacheometri, apparecchiature GPS, ecc. La normativa fornisce le specifiche dettagliate del sistema di bloccaggio per garantire un montaggio affidabile senza pregiudicarne le prestazioni.


STEP #28 - La sintesi finale

Caro lettore, lo scopo di questo blog è quello di presentare un percorso conoscitivo sul celerimetro. Il diario di bordo, frutto di una rice...