Il celerimetro permette
il rilievo topografico ovvero la determinazione, mediante misure, della
posizione completa dei punti individuati sul terreno, calcolandone le
coordinate plano - altimetriche X, Y, Z.
Tra i metodi che utilizzano tecnologie
tradizionali quello più utilizzato nel rilievo dei particolari è quello per coordinate
polari per la rapidità e la semplicità operativa. Con questo metodo vengono misurate
la distanza dalla stazione di partenza e la direzione (angolo verticale) di
ciascun punto precedentemente rilevato.
Il criterio fondamentale della celerimensura è quello
di abbinare contemporaneamente al rilievo planimetrico per coordinate polari una livellazione che permetta di determinare il dislivello tra la stazione e il
punto considerato. Con la misura delle distanze, degli angoli orizzontali e
verticali e dei dislivelli è quindi possibile calcolare le coordinate X, Y, Z di
ogni punto rilevato.
Misura indiretta della distanza:
D = K ∙ S ∙ (sen)^2 (φ) = K ∙ (ls – li) ∙ (sen)^2(φ) con K = 100 = costante, S = (ls – li) = intervallo di stadia, φ = angolo verticale
Livellazione tacheometrica:
∆AB = D ∙ cotg(φ) + h – lm